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I nostri consigli... per le vostre vacanze.
La per le sue caratteristiche territoriali, per le sue tradizioni storiche, culturali ed artistiche ha vocazione e versatilita' prettamente turistiche. Chiunque non conosca ancora l'Abruzzo puo', attraverso questo sito Web "www.ingiulianova.it", trovare motivi di interesse per visitarla, sia che ami le vacanze culturali sia che preferisca lo svago ed il riposo al mare o in montagna e, ci permettiamo di rivolgere a tutti un invito cordiale a verificare il caldo abbraccio della nostra terra d'Abruzzo.
Il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata
San Gabriele dell'Addolorata, al secolo Francesco Possenti, nacque ad Assisi il 1 marzo 1838 in una aristocratica e numerosa famiglia. Il padre che ricopriva la carica di governatore dello Stato pontificio, lo avvio' a ricevere una educazione culturale e sociale assai completa. Le cronache descrivono il Santo come un giovane di bell'aspetto, brillante in societa' e molto colto. A diciotto anni, in seguito a una visione in cui la Madonna lo invito' a farsi religioso, entro' come novizio nel convento dei Passionisti di Morrovalle (MC), e dopo aver compiuto gli studi filosofici a Pieve Torina (MC) nel 1859 giunse a Isola del Gran Sasso, per completare in quel ritiro la sua preparazione teologica prima di ricevere gli ordini sacerdotali.
Nel convento si distinse per devozione e bonta' d'animo. Pregava intere ore davanti al Crocifisso e mostrava un sentimento particolare per la Madonna dei sette Dolori cui aveva dedicato la sua vita religiosa.
Ammalatosi di tubercolosi si spense il 27 febbraio del 1862. Fu sepolto nella fossa comune dei religiosi, all'interno della chiesa del Convento. La fama della sua santita' si era intanto sparsa nei paesi circostanti e la sua tomba divenne presto meta di pellegrini e di devoti che vi ricevevano miracoli e guarigioni prodigiose.
Nel 1892 iniziava la glorificazione di S. Gabriele che veniva proclamato Santo nel 1920. Gli abruzzesi di cui e' Patrono lo festeggiano il 27 febbraio.
Dalla Chiesa antica e' possibile seguire un percorso di visita dei Ricordi del Santo a cominciare dalla grande sala che espone gli ex-voto per grazia ricevuta. Segue poi la Camera del Transito, trasformata in cappella e adornata dalle immagini sacre che il giovane Passionista aveva piu' care e che volle contemplare in punto di morte.
La visita continua nel coro che fu luogo di preghiera di San Gabriele e si conclude nel museo che raccoglie i cimeli, documenti e reliquie insigni.
Fonte: www.regione.abruzzo.it/